L’isola di Lipari è la “capitale” dell’arcipelago Eoliano. Con i suoi 37,29 km² offre tutto quello che si può desiderare da una vacanza in un’isola. Dista appena un’ora d’aliscafo e due di nave, dal porto di Milazzo e dalla Sicilia. Collegatissima con i mezzi marittimi, si può raggiungere, quindi, comodamente per trascorrere una giornata o per restarvi per un certo periodo magari utilizzandola anche come luogo base, ad esempio per una settimana, per scoprire le sette isole in sette giorni diversi, preferibilmente i barca, con le gite organizzate.
L’antica Meligunis, in greco “ dolce” , vulcanica come le sue sorelle con grandi evidenze nelle colate di ossidiana e nelle cave di pietra pomice, queste ultime fino al 2007 fonte di ricchezza per la sua esportazione, visti i molteplici usi, in tutto il mondo, racchiude tutta la sua millenaria storia nel Museo Archeologico Bernabò Brea, all’interno del Castello che domina l’isola. Nella sottostante Piazza Mazzini si trova il Municipio e scendendo il corso Vittorio Emanuele che congiunge i due porti di Sottomonastero ( commerciale) e Marina corta ( turistico) sede della piazza – salotto estiva con i suoi numerosi vicoli abitati e fioriti.
La via principale, ovviamente, pullula di negozi, bar, ristoranti, rosticcerie e di notte diventa la via della movida. Dal centro, in scooter o in auto attraverso le provinciali si raggiungono le varie frazioni collinari di Pianoconte, Quattropani, Serra, Pirrera, Lami e quelle marinare di Canneto e Acquacalda. Saranno chilometri percorsi tra i profumi della vegetazione mediterranea e suggestivi panorami sulla costa tirrenica sicula e sulle altre isole. Strade attraverso le quali raggiungerete anche le diverse spiagge in ciottoli da Canneto ad Acquacalda. L’isola , come le sue sorelle, viene vista da un’altra prospettiva dal mare : è in barca che si riesce a godere appieno delle bellezze naturalistiche , di calette e anfratti irresistibili al richiamo di un bagno.
Tra le zone più attraenti, i fondali “caraibici” sottostanti le cave di pomice , i faraglioni, la Pietra del Bagno. Da visitare l’ex stabilimento termale di San Calogero, il belvedere di San Salvatore sede dell’Osservatorio geofisico con Vulcano di fronte, quello di Quattrocchi con vista oltre sui faraglioni, su Vulcano e sull’Etna. Ed ancora, Forgia Vecchia, nella frazione di Pirrera con vista su Panarea, Stromboli e Monte Rosa, i vecchi stabilimenti della pomice .
CURIOSITA’ SULL’ ISOLA DI LIPARI
La pomice puo’ essere utilizzata anche come levigante per la pelle (basta strofinarla per un efficace scrub) .
San Bartolo è il protettore delle isole Eolie e il patrono di Lipari, ma questo santo nel corso dell’anno viene festeggiato ben 4 volte!
Il museo di Lipari , ( che ha sede nella rocca del castello) custodisce una delle collezioni archeologiche più importanti del mondo, fra gli oggetti di maggiore interesse, la collezione di maschere della commedia, le opere dell’ignoto “pittore di Lipari” e i diversi reperti rinvenuti in mare.